The Brando, la vostra casa in Polinesia
Nel 1962, durante le riprese del film Gli ammutinati del Bounty nelle Isole del Vento, nella Polinesia francese, Marlon Brando scoprì Tetiaroa, un atollo dell’arcipelago a trentacinque miglia a nord di Papeete. Se ne innamorò e pochi anni dopo lo acquistò dall’unica abitante e proprietaria, erede del dentista che nel 1904 l’aveva ricevuto in dono dal re di Thaiti. A Tetiaroa, lontano da Hollywood, l’attore si sentì finalmente a casa, e per tutta la vita si impegnò a preservarne la bellezza, ripristinarne la biodiversità e difenderne la cultura tradizionale.
Per realizzare il suo sogno, nel 1999 Marlon Brando si rivolse a Richard Bailey, immobiliarista americano residente a Tahiti e costruttore di alcuni dei resort più belli del Pacifico. Uniti dalla comune passione per la salvaguardia dell’ambiente, idearono insieme il primo resort “post-carbonio” del mondo. Dal 2014, anno della sua inaugurazione in concomitanza con il decennale della morte dell’attore, The Brando offre un’ospitalità esclusiva con trentacinque ville private, tre ristoranti, due bar e una spa polinesiana. Il funzionamento della struttura si avvale di tecnologie ecologiche all’avanguardia (pannelli solari, originale sistema di condizionamento con acqua fredda prelevata dalle profondità oceaniche, uso di olio di cocco prodotto e raffinato in loco come combustibile, compostaggio veloce...). Per mantenere viva l’eredità di Marlon Brando e i suoi ideali ambientalisti, la Tetiaroa Society promuove la ricerca ospitando sull’isola scienziati, architetti e artisti per studiare con un approccio multidisciplinare il migliore equilibrio tra contesto naturale e attività turistiche.
L’atollo di Tetiaroa è un insieme di dodici isolotti corallini, motu nella lingua del posto, che compongono un paesaggio di spiagge bianche, densa vegetazione tropicale e acque turchesi con un altissimo grado di biodiversità, specialmente per quello che riguarda gli uccelli e la fauna marina (intorno all’isola sono state osservate almeno 167 specie, tra cui pesci pappagallo, squali limone e diversi tipi di razze). Le balene fanno spesso tappa a Tetiaroa durante le loro migrazioni annuali tra luglio e ottobre, i delfini giocano sulla barriera corallina, le grandi tartarughe marine vi approdano per deporre le uova nella sabbia corallina.
In una laguna quasi intatta – The Brando occupa solo uno dei dodici isolotti dell’atollo – le attività acquatiche come lo snorkeling, le immersioni subacquee, il puddle surf, la pesca di altura sono il modo più immediato per goderne la bellezza paradisiaca. Fuori dell’acqua ci può divertire giocando a tennis, andando in bicicletta o imparando la danza polinesiana. Per approfondire la conoscenza dell’ambiente naturale e di tutte le specie che lo popolano il resort organizza escursioni guidate da esperti naturalisti e biologi. Infine, i laboratori di cucina tahitiana consentono di comprendere la Polinesia anche attraverso le sue tradizioni gastronomiche.
- Avvolta dalla vegetazione tropicale, ognuna delle ville del resort è un nido di pace e di riservatezza. —
- La camera da letto in una delle ville. Tutti i materiali degli arredi e delle costruzioni sono di origine locale. —
- Cena sulla spiaggia solo per due. —
- Remare dolcemente sul paddle surf lungo la costa è uno dei modi migliori per sintonizzarsi con lo spirito dell’isola.
A tavola al The Brando si spazia dai piatti del ristorante Les Mutinés, che interpretano ingredienti (di giornata e provenienti dagli orti locali) e sapori polinesiani con la tecnica dell’alta cucina francese, alla selezione di cucina giapponese del Nami Teppanyaki, alla proposta più fresca e informale del Beachcomber Cafe. Un cocktail? Se siete degli appassionati di cinema e avete amato l’insuperabile Marlon Brando, andate al Bob’s Bar, ordinate in suo onore un Dirty Old Bob, mix di ananas, lime e miele dell’isola (prodotto da api che non pungono!), e sorseggiatelo godendovi la luce della laguna e la vita felice di Tetiaroa.