Lasciatevi ispirare da un romanzo
La letteratura di viaggio ha da sempre il potere di portarci in luoghi lontani, senza scomodarci dal divano di casa. Ma spesso riesce ad accendere in noi un desiderio di conoscere il mondo così vivo da farci partire davvero
Scegliete allora tra le undici mete raccontate nei libri scelti per voi, immergetevi nella lettura e mettetevi in cammino.
1. Nei mari del Sud di Robert Louis Stevenson
Malato di tubercolosi, lo scrittore scozzese partì per la isole del Pacifico meridionale nel 1888 e si stabilì sull’isola di Upolu, nell’arcipelago delle Samoa, dove gli indigeni lo soprannominarono tusitala, il narratore. Lì scrisse Nei mari del Sud, una cronaca ricca di aneddoti che raccontano la vita e le usanze degli abitanti di quei luoghi paradisiaci. Fu l’ultimo romanzo di Stevenson, che morì a Upolu nel 1894 e fu sepolto in una torre di guardia che domina il Pacifico.


2. Il peggior viaggio del mondo di Apsley Cherry-Garrard
Opera di uno dei pochi sopravvissuti all’impresa di Robert F. Scott in Antartide, avvenuta tra il 1910 e il 1913, Il peggior viaggio del mondo è un libro autobiografico che narra le condizioni estreme e le difficoltà affrontate durante quella tragica spedizione, dove trovò la morte lo stesso capitano Scott.


3. Deserto di Ghiaccio di Fergus Fleming
Dalla metà del XIX all’inizio del XX secolo, il Polo Nord è stato l’oggetto del desiderio di esploratori e scienziati che si sono imbarcati alla ricerca dei mitici 90 gradi di latitudine Nord. In questo libro affascinante e rigorosamente documentato, con uno stile avvincente e ironico, lo scrittore britannico Fergus Fleming segue le orme di personaggi come John Franklin, Elisha Kent Kane, Fridtjof Nansen e Robert Edwin Peary descrivendone i viaggi e le gesta eroiche in quella che fu una serrata competizione tra Paesi per il primato della scoperta e dell’esplorazione della regione artica.


4. L’amante di Marguerite Duras
Romanzo parzialmente autobiografico pubblicato nel 1984, racconta la relazione appassionata di un’adolescente di origini francesi con un ricco trentenne cinese. Marguerite Duras, nata nel 1914 vicino a Saigon e vissuta con la sua famiglia in Indocina tra le due guerre, ha vinto con L’amante il prestigioso Premio Goncourt. Nel 1992 il romanzo fu trasformato in un film dal regista francese Jean-Jaques Annaud, che ne ha scritto la sceneggiatura in soli quattro mesi, basandosi tra l’altro su una serie di fotografie dell’epoca della stessa Duras.


5. Passaggio in India di Edward Morgan Forster
Lo scrittore britannico E. M. Forster si recò per la prima volta in India nel 1914. Dopo un secondo viaggio, nel 1924 pubblicò Passaggio in India, considerato da molti la sua opera più importante. Si tratta di un romanzo ambientato nel Raj britannico durante il movimento indipendentista indiano degli anni Venti, in cui l’autore denuncia le devastazioni, i conflitti e i pregiudizi generati dall’imperialismo britannico nel subcontinente indiano, e mostra poeticamente il contrasto tra due mondi, l’Oriente e l’Occidente, e tra due modi di vedere la vita, il primo guidato dall’intuito e dal senso estetico delle cose, il secondo dalla logica e dal pragmatismo.


6. Assassinio sul Nilo di Agatha Christie
Sposata in seconde nozze con l’archeologo Max Mallowan, dal 1930 la scrittrice accompagnò il marito per lunghi periodi nei suoi viaggi in Iraq, in Siria e in Egitto. Questi Paesi ispirarono all’autrice alcuni dei suoi romanzi più noti. Tra questi va annoverato Assassinio sul Nilo, pubblicato nel 1937, in cui l’imbattibile ispettore Hercule Poirot incontra una coppia in luna di miele in Egitto; una mattina, durante una crociera sul Nilo, la signora viene trovata morta, uccisa da un colpo di pistola…


7. La mia Africa di Karen Blixen
È il diario, pubblicato nel 1937, dei diciassette anni che la scrittrice danese trascorse in Kenya, dove arrivò nel 1913, a ventotto anni, per sposare un cugino. La Blixen racconta della vita nella piantagione di caffè e delle esperienze durante i safari di caccia, del suo rapporto con l’amata tribù locale dei Kikuyu e con le persone che hanno fatto parte di quell’intenso periodo, tra cui il cacciatore e aviatore Denys Finch-Hatton, con il quale ebbe un’appassionata relazione. In seguito alla sua morte, avvenuta in un incidente aereo nel 1931, Karen Blixen lasciò per sempre l’Africa e tornò nella sua Danimarca.


8. Colazione da Tiffany di Truman Capote
Il romanzo uscì nel 1958 e racconta l’amicizia tra Holly Golightly e un giovane aspirante scrittore. Vivono tutti e due in un palazzo nell’Upper East Side di Manhattan, a New York, e tutti e due sono alla ricerca della loro strada e, da buoni vicini di casa, nella solitudine condivisa trovano conforto al vuoto che pervade le loro vite. Incantevole incontro di innocenza e malizia, la protagonista Holly (magistralmente interpretata da Audrey Hepburn nell’adattamento cinematografico del 1961) vive in una provvisorietà permanente, senza passato né futuro, sentendosi ovunque fuori posto e sognando quel paradiso che per lei è Tiffany, la famosa gioielleria di New York dove “niente di brutto può accaderti”.


9. La straniera di Diana Gabaldon
Primo volume di una fortunata saga narrativa di nove romanzi tra il genere storico e il fantasy, pubblicato nel 1991, inizia alla fine della Seconda guerra mondiale, quando una coppia si incontra per una vacanza in Scozia. Claire, la protagonista, giunge a un cerchio di antichi dolmen e, avvicinandosi, cade in una profonda trance che la trasporta nella Scozia del 1743. Claire dovrà decidere se continuare a vivere in quel passato sconosciuto oppure tornare alla sicurezza del suo mondo precedente. La serie televisiva Outlander, basata su questa saga, ci immerge in un viaggio magico, avventuroso e romantico facendoci conoscere i più bei paesaggi delle Highlands e i castelli della Scozia di tre secoli fa.


10. Sotto il sole della Toscana di Frances Mayes
Frances Mayes, docente, saggista e poetessa statunitense, celebra le gioie della vita quotidiana nel suo “buen retiro” di Cortona, la cittadina toscana dove ha acquistato e restaurato una vecchia casa di campagna. Innamorata del paesaggio tra la Toscana e l’Umbria, dei sapori di una cucina rustica e autentica, della dolcezza delle estati vissute nella sua casa italiana, Mayes trasmette con entusiasmo e poesia la voglia di mettersi subito in cammino tra quelle dolci colline.


11. Mangia, prega, ama di Elizabeth Gilbert
La storia del cammino di rigenerazione compiuto dall’autrice stessa durante un anno intorno al mondo. Dopo il divorzio, in una profonda crisi spirituale, Elizabeth Gilbert lascia New York e intraprende un lungo viaggio che la porterà prima in Italia, dove si innamorerà della sua cucina, poi in India, dove imparerà a meditare, e infine a Bali, dove riscoprirà se stessa e, insieme al coraggio di guidare la propria vita, ritroverà l’amore e la felicità.

