hotel casa palmela serra d'arrabida
  • 9 MIN
  • Rilassante

C’era una montagna in Portogallo…

A cura della redazione

Tra le città costiere di Setúbal e di Sesimbra, a nord dell’estuario del fiume Sado, in un’area protetta che va dalle foreste al mare, in mezzo a vigne di moscato e di syrah, si trova Casa Palmela. È un hotel a cinque stelle, e una base ideale per esplorare il Parque Natural da Arrábida e la vicina Lisbona, tra la vastità dei paesaggi, rare squisitezze lusitane e orchidee che sussurrano...  

La storia di Casa Palmela comincia nel 1630, quando era una tenuta di proprietà dei gesuiti, che serviva anche come foresteria per accogliere i membri della congregazione della vicina città di Setúbal. Nel 1889, a seguito dell’espulsione dei gruppi religiosi dal Portogallo, la proprietà passò allo Stato, e alla fine del secolo fu acquistata da un nobile come regalo per la figlia, promessa sposa del duca di Palmela. La casa rimase nelle mani della stessa famiglia fino al 1969 e fu poi ereditata da Bernardo Holstein, marchese di Mofalim e nonno dell’attuale proprietario, anch’egli di nome Bernardo.

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Unico hotel all’interno del Parque Natural da Arrábida, Casa Palmela ha sede in una tenuta del XVII secolo.

La grande famiglia Holstein ha vissuto qui fino al 2000. Nel 2015 l’attuale proprietario ha deciso di ristrutturare la storica dimora per aprirla agli ospiti. Oggi Bernardo, insieme con la moglie Joana e il cugino Salvador, direttore dell’hotel, vi accolgono in quella che è anche la loro casa con grande cordialità, pronti a farvi conoscere gli angoli più suggestivi della tenuta e a consigliarvi le mete e le esperienze da vivere nella Serra da Arrábida.

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  • Ogni momento dell'anno è buono per godere la pace e la vista della Serra da Arrábida da Casa Palmela.
  • L'hotel dispone di ventidue camere, ciascuna arredata in modo diverso.
  • Nella tenuta ci sono anche delle ville, ideali per soggiorni con tutta la famiglia.
  • Dalla galleria principale di Casa Palmela la vista spazia sul verde del Parco Naturale.
La Serra da Arrábida è una delle più grandi bellezze paesaggistiche del Portogallo. Meta ancora poco conosciuta compresa in un parco naturale, si esplora via terra a piedi, a cavallo, in bicicletta oppure si raggiunge dal mare.

Il nostro viaggio comincia in barca, al porto di Setúbal. Navighiamo nella spettacolare baia, che vanta, nella penisola di Troia, spiagge ancora intatte. 

Mentre a bordo degustiamo alcuni dei migliori formaggi della zona con un bicchiere di vino bianco, siamo sorpresi da un branco di delfini che nuotano tranquillamente al nostro fianco: si tratta di una famiglia di quaranta esemplari che risiede nella baia.

esperienza delfino baia di setubal barca
Navigazione con i delfini nella baia di Setúbal. Foto: Rotas do Sal.

Il giorno successivo ci addentriamo invece in città. Partiamo di buon mattino per visitare il Mercado do Livramento di Setúbal, uno dei mercati più belli del Portogallo e un’esperienza indimenticabile per tutti i sensi, ben propiziata da un bicchierino di Ginjinha, un tradizionale liquore dolce a base di amarene, che la nostra guida ci invita a degustare prima di cominciare il tour.

Girando tra i banchi ci fermiamo ad assaggiare ostriche fresche, appena portate dagli allevamenti dell’estuario del fiume Sado, e alcuni formaggi di capra accompagnati da un insuperabile pane fatto in casa e da vino rosso.

  • i formaggi del mercato di setúbal.
  • mercato di setubal.
  • mercato di setubal.
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  • I "queijos" artigianali sono tra i protagonisti della tavola portoghese tradizionale.
  • Durante una visita al mercato, la degustazione del liquore Ginjinha è d'obbligo.
  • Tra gli assaggi più deliziosi da fare al mercato, quello delle ostriche fresche appena arrivate dagli allevamenti della baia.
  • Il Mercado do Livramento di Setúbal è uno dei più suggestivi del Portogallo.

Lasciato il mercato visitiamo conventi e fortezze. Ci fermiamo anche in una fabbrica di piastrelle dove impariamo come si realizzano a mano gli azulejos, inconfondibile ornamento delle strade, delle case e degli edifici portoghesi fin dall’inizio del XVI secolo. In alcuni laboratori vengono ancora realizzate con la stessa tecnica di un tempo utilizzando il cobalto come colore principale per creare i tipici disegni blu.

Salvador Holstein racconta che in passato, nelle case delle famiglie più potenti, le piastrelle erano gialle. Il colore si otteneva grazie alla polvere d’oro che tra il XVI e il XVII secolo le navi portoghesi portavano dal Brasile, tornando indietro con le stive piene di piastrelle.

La nostra giornata termina a Casa Palmela, dove ceniamo con i proprietari, Joana e Bernardo, che animano la serata incantando tutti con le storie della loro famiglia, della casa e di questa affascinante zona del Portogallo.

fabbrica azulejos azeitao
Il tipico colore blu delle piastrelle portoghesi è dovuto all'uso del pigmento di cobalto.
fabbrica azulejos azeitao
In questa fabbrica di piastrelle ogni pezzo è dipinto a mano come si faceva nel XVII secolo.

Buongustai in sidecar a Lisbona

L’indomani un sole splendente ci accompagna alla scoperta del meglio della capitale, che visitiamo a bordo di sidecar d’epoca. Certo, la città è uno spettacolo con le sue strade ripide, le facciate tappezzate di piastrelle, i vecchi tram, l’imponente fluire del Tago, ma noi siamo qui soprattutto per esplorarne l’anima gastronomica.

Facciamo una tappa obbligata alla Fábrica de Pastéis de Belém, dove prendiamo un caffè con il dolcetto alla crema più famoso del Portogallo che qui si produce dal 1837 secondo una ricetta segreta tramandata di generazione in generazione. Saliamo quindi all’Alfama, la parte alta della città, dove iniziamo un tour di piccoli locali per finire nel famoso e vivace Time Out Market.

esperienza sidecar a lisbona
esperienza sidecar a lisbona

La nostra gita gastronomica si conclude in gloria.

La sera ci dirigiamo verso il quartiere Chiado, al ristorante Bairro do Avillez, di proprietà del celebre chef José Avillez, che ci accompagna a cena e ci trasmette la sua passione per la cucina portoghese, spiegandoci l’origine e la preparazione degli squisiti piatti che assaggiamo.

Lo chef ha diversi locali in Portogallo, tra cui Belcanto, il primo ristorante di Lisbona con due stelle Michelin.

jose avillez chef lisboa chiado portogallo
Lo chef José Avillez nel suo ristorante Bairro do Avillez a Lisbona.

L’ultimo giorno lo dedichiamo a conoscere i dintorni dell’hotel. Accompagnati dal biologo Mario Carmo ci immergiamo nella foresta, e con lui scopriamo che nella zona sono state catalogate quasi quaranta specie di orchidee e che il nome della tenuta dove si trova Casa Palmela, Esteval, deriva dal quello di un fiore molto diffuso nel parco.

Mario ci racconta anche del progetto Arrábida Soundscapes, che realizzerà presto con Casa Palmela: ha trascorso mesi a registrare i suoni in cinquanta punti del parco, in diverse ore del giorno e della notte, in tutte le stagioni e con le più varie condizioni atmosferiche. L’obiettivo è posizionare altrettanti dispositivi sui sentieri che circondano la tenuta, in modo che gli ospiti passeggiando possano collegarsi tramite il bluetooth del proprio telefono e ascoltare i diversi suoni di ogni punto per esplorare la natura a… orecchio.

  • mario carmo biologo.
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  • Il biologo Mario Carmo con il fiore di Estevel, che dà il nome alla tenuta in cui si trova Casa Palmela.
  • Il nostro picnic sotto la quercia secolare della tenuta.
  • Foto: Carla Xavier.
  • Uno dei tanti angoli magici della casa decorati con piastrelle centenarie.

Concludiamo il nostro soggiorno sulla Serra da Arrábida così come lo abbiamo iniziato, e cioè in modalità culinaria, con un festoso picnic sotto una grande quercia, da decenni la naturale custode di Casa Palmela.

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