Albi Serfaty tra le lampade della collezione Lakes presentate a Design Miami
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  • Trasformatore

Albi Serfaty: “I laghi sono in pericolo”

Testo di Bernardo Fuertes

Alta concentrazione di popolazione e urbanizzazione incontrollata, agricoltura intensiva, inquinamento del suolo e inadeguato smaltimento dei detriti: il degrado ambientale sta compromettendo il futuro dei laghi. Con una serie di poetiche lampade ispirate alle loro forme, l’artista e designer israeliano Albi Serfaty lancia il suo grido di allarme

Qual è l’origine di una collezione come Lakes?
Tutto è iniziato nel 2021, durante la pandemia di covid. Riflettevo allora sul mio ruolo di designer e sul modo per contribuire a rendere le persone un po’ più gioiose. Ho disegnato così una nuova collezione di lampade a sospensione che ho chiamato Code 130˚, perché quella è l’angolazione di quando si guarda in alto, è l’angolo di ottimismo! Le ho realizzate con sete colorate combinate con una lastra di specchio nero lucido al centro, sono allegre e hanno avuto molto successo. Per me tuttavia la cosa più importante è che attraverso questi oggetti siamo riusciti a trasmettere un messaggio. Allo studio Aqua Creations lo abbiamo chiamato “design con una coscienza sociale”. È partita da lì l’idea di un’altra collezione ispirata alla natura, e al suo elemento più importante, l’acqua: Lakes vuole essere un piccolo contributo per far conoscere un problema sociale e ambientale urgente.

I primi pezzi si rifanno alle immagini di laghi come il Doiran e il Ciad. In che modo hanno influenzato i suoi disegni? 
In un primo momento ho cercato ispirazione nelle forme dei grandi laghi del mondo, poi ho appreso che la maggior parte di essi si trova in uno stato di degrado. Ho approfondito così la situazione delle loro acque. Per esempio, il lago Ciad in Africa si è ridotto del 95% nel corso del tempo, e il lago Doiran, situato tra la Grecia e la Macedonia settentrionale, è sull’orlo della catastrofe ecologica a causa della siccità e dell’eccessivo sfruttamento idrico. Sappiamo che i progetti del nostro studio hanno il potere di sensibilizzare l’opinione pubblica e per questo continueremo a creare opere nella speranza che non solo stimolino il dibattito ma incoraggino l’azione e il cambiamento.

Da trent’anni la principale fonte di ispirazione per le lampade di Aqua Creations è il mondo sottomarino. Come si è evoluto il vostro lavoro nel tempo? 
I colori vivaci e le forme del paesaggio subacqueo sono stati il nostro riferimento originario, e molti dei primi pezzi sono tuttora in produzione. Nonostante l’evoluzione verso un’estetica più moderna, la caratteristica di Aqua Creations rimane quella dei colori audaci, dei tessuti e dei contorni organici. E anche la nostra ultima collezione, proprio grazie a questo legame con le forme del mondo naturale, ci aiuta a far riflettere su temi sociali e ambientali che vanno al di là del design.

  • Albin presenta la lampada da soffitto Doiran lake al Design Miami.
  • Montaggio delle lampade da tavolo Chad Lake a Design Miami.
  • Lago di Doiran, specchio.
  • Lago Ciad, tavolo di lavoro.
  • Albi Serfaty, fondatore e direttore artistico dello studio Aqua Creations, specializzato in progettazione di oggetti per l’illuminazione, colloca la lampada a sospensione Lake Doiran a Design Miami.
  • L’installazione con diverse Lake Chad colorate a Design Miami.
  • Il modello a specchio di Lake Doiran.
  • La lampada da tavolo Lake Ciad.

La collezione Lakes, presentata a Design Miami, è disponibile online. Come è stata accolta e quale spera sia l’impatto per ciò che riguarda la sensibilizzazione sulla crisi ambientale dei laghi? 
La risposta è stata ottima. In effetti, affrontare temi sociali attraverso le nostre opere ha avuto un impatto significativo: i media e i clienti amano ciò che facciamo e la missione della collezione. Abbiamo scelto la prestigiosa fiera internazionale Design Miami per lanciare Lakes perché sapevamo che così avremmo raggiunto i più influenti professionisti del settore.

Come artista e designer, che cosa la gratifica di più e come immagina il suo lavoro in futuro? 
Entrare in studio e vedere i nostri artigiani che realizzano sempre più pezzi è una sensazione fantastica, perché significa che stanno ricevendo tanti ordini. Le immagini che i clienti ci inviano quando le lampade sono ambientate nelle loro case, nei ristoranti o negli uffici mi rendono orgoglioso di ciò che stiamo facendo.

E riguardo ai viaggi, che ruolo hanno nella sua professione? 
In effetti, il nostro studio è nato da un viaggio… Nel 1992, durante una vacanza nel deserto del Sinai in Egitto, stavamo facendo immersioni in una splendida barriera corallina, quando abbiamo avuto l’idea di creare un nuovo studio di mobili e luci, un regalo del Mar Rosso.

“Il lago Ciad si è ridotto del 95% e il lago Doiran è sull’orlo della catastrofe ecologica a causa della siccità e dello sfruttamento eccessivo delle sue acque”.
Albi Serfaty sulle colline di Israele.
Albi Serfaty sulle colline di Israele.
“L’angolo di ottimismo? È di 130 gradi, come quando si guarda in alto”.

Ha avuto modo di visitare i laghi che hanno ispirato la sua collezione? Che impressioni le sono rimaste? 
La sola ricerca mi è bastata per iniziare a progettare Lake, ma naturalmente mi piacerebbe vedere tutti i laghi dal vivo. Abito in Israele, dove si trova il Mar Morto. È un luogo magico, che scende e scende fino al punto più basso della terra. Il Mar Morto è grande quasi la metà rispetto a come lo ricordavo dalle mappe scolastiche. È alimentato dal Giordano, ma l’acqua del fiume viene utilizzata per l’agricoltura lungo il percorso e oggi solo una piccola quantità raggiunge il mare. Inoltre, c’è un’enorme fabbrica che utilizza i minerali essiccando l’acqua salata, il che peggiora ulteriormente la situazione. Ora sto lavorando a una nuova opera teatrale, intitolata The Dying Dead (I morti che muoiono), che confronta i miei ricordi di quando andavo alle elementari con la situazione attuale. I miei viaggi sono spesso viaggi interiori.

Quando si tratta invece di viaggiare fisicamente, ha un mezzo di trasporto preferito? C’è qualche particolare abitudine che segue durante il viaggio? 
Sono il tipo di viaggiatore che ama andare in un posto e restarci per un po’, incontrare la gente e conoscere le sue usanze, e soprattutto godersi lo spettacolo della natura. Ultimamente mi piace anche spostarmi con il camper.

C’è una destinazione che l’ha colpita per la bellezza architettonica o naturale? 
È sempre la stessa, da anni. Si trova nel deserto del Sinai, dove Aqua Creations ha iniziato la sua attività; amo immergermi nella barriera corallina e osservare la vita marina per ore, è il mio posto preferito. Le colline rosse del deserto dietro di me e il mare davanti non smettono mai di stupirmi. L’ambiente è così selvaggio e allo stesso tempo così pacifico; non c’è nulla, quasi nessun wifi, nessuna attrazione turistica. La mia mente si calma ed è lì che inizia la creatività.

“Mi piace vedere posti nuovi, ma quello del mio cuore resta il Sinai”.

Quali sono le sue mete preferite? 
La natura è la mia più grande fonte di ispirazione. Di recente ho visitato la Norvegia per la prima volta e presto mi recherò in Portogallo. Ma per quanto ci siano innumerevoli luoghi meravigliosi, il Sinai è e sarà sempre la mia destinazione preferita, in particolare il campo di Moon Island a Nuweiba. Anche Israele ha molto da offrire: dalle colline verdeggianti e i fiumi del nord, alle foreste e alle sorgenti naturali del centro, fino al bellissimo deserto del sud. Spesso usciamo e andiamo in auto in posti che non abbiamo mai visitato; c’è tanta bellezza anche vicino a noi, se si sa come guardare.

Spesso in viaggio si vivono esperienze indimenticabili. Quali sono quelle l’hanno coinvolta di più, e come hanno influenzato la sua vita personale o professionale? 
L’anno scorso ho viaggiato con la mia figlia maggiore attraverso la Norvegia. Non avevo mai visto prima i suoi paesaggi, bellissimi, ma anche ossessionanti. Ho potuto constatare con i miei occhi come gli iceberg più grandi si riducono, senza più riuscire a ricostituirsi, uno spettacolo preoccupante. E di recente, quando sono tornato nel Sinai, mi sono immerso nello stesso punto di trent’anni fa, ma questa volta la barriera corallina mi ha fatto capire che siamo nei guai… È successo che, ancora una volta, il Mar Rosso mi ha ispirato professionalmente: lo studio Aqua Creations, concepito nelle sue acque, è cresciuto grazie alla natura, così ho deciso che era arrivato il momento di restituirle il favore.

Ha infine in programma una destinazione che la entusiasma particolarmente? Che effetto pensa che avranno i prossimi viaggi sul suo lavoro? 
Il nostro team è attualmente impegnato in un progetto che chiamiamo Reef Protectors, per proteggere le stesse barriere coralline in cui la stessa Aqua Creations è “nata”. Stiamo collaborando con la popolazione locale del Sinai per insegnare alla gente del posto e ai turisti come trattare le barriere coralline per conservare questo delicato ecosistema per le generazioni future. Visiterò il Sinai sempre più spesso e non ho dubbi che esso continuerà a essere per me la più grande fonte di ispirazione, in ogni senso.

I LAGHI PIÙ BELLI DEL MONDO
Lago Atitlán, Guatemala.
Piscina panoramica con vista sul lago di Atitlán, caratterizzato da un paesaggio affascinante di straordinaria varietà. Foto di John Cameron.

Il lago Atitlán in Guatemala

Si trova a una cinquantina di chilometri a nord-ovest della città di Antigua, nella zona degli altopiani, a oltre 1550 metri di altitudine. Circondato da tre vulcani, spiagge di sabbia finissima e foreste, villaggi maya e città, il lago di Atitlán si è formato in una grande caldera originata da una eruzione avvenuta 84000 anni fa. Il periodo migliore per visitarlo è compreso tra ottobre e novembre.

Maggiori informazioni

La laguna di Jökulsárlón in Islanda

Ha una profondità massima di 248 metri e una superficie di 18 chilometri quadrati ed è popolata di iceberg millenari. Questi enormi blocchi di ghiaccio provengono dal Vatnajökull, il più grande ghiacciaio dellIslanda. A causa dei cambiamenti climatici, il ghiacciaio si sta fatalmente sciogliendo ma nel contempo riempie la laguna di iceberg e la rende sempre più grande e più spettacolare. Leggi di più su questo lago.

Laguna di Jökulsárlón
Iceberg nella Laguna di Jökulsárlón. Foto di Joshua Earle.
Vista dall'elicottero con cui è possibile visitare White Island.
Il vulcano White Island, nella Baia dell’Abbondanza.

Il vulcano White Island in Nuova Zelanda

All’interno del cratere del vulcano attivo White Island. All’interno del cratere del vulcano attivo White Island – nella lingua maori Whakaari, che significa “il vulcano drammatico” – vi è un lago “intermittente”, che si svuota quando si verifica un’eruzione per riempirsi via via di nuovo fino all’eruzione successiva. Il vulcano, situato a 48 chilometri dalla costa, può essere raggiunto in barca o in elicottero. Sono disponibili visite guidate quando non è attivo. Le escursioni a piedi possono essere fatte solo in gruppo e solo su speciale autorizzazione. Per saperne di più sul vulcano.

Il lago Inle in Myanmar

Nella terra dei templi di Bagan, della Pagoda Shwedagon di Yangon, del Monte Popa e della mitica Road to Mandalay quasi tutte le verità si raccolgono intorno al grande lago o vi galleggiano. Al centro di una terra popolata da oltre centocinquanta diversi gruppi etnici, circondato da montagne, a un’altitudine di oltre 800 metri, il lago Inle esercita un’influenza – ma sarebbe meglio dire un incantesimo – che trasforma ogni esperienza in un idillio indimenticabile. È un angolo dell’antica Birmania che i visitatori non lasciano mai del tutto. Più informazioni su questo lago.

Pescatore tradizionale birmano sul lago Inle. Foto di James Zhao.
Sul lago Inle si pratica ancora la pesca con metodi tradizionali. Foto di James Zhao.
Hosteria Pehoe sul Lago Grey, vicino alle Torres del Paine. Foto di Rodrigo Flores.
L’albergo Hosteria Pehoe sul lago Grey, davanti alle Torres del Paine, nella Patagonia cilena. Foto di Rodrigo Flores.

Il lago Grey in Cile

A un’altitudine di 72 metri sul livello del mare nel Parco Nazionale Torres del Paine, nella Patagonia cilena, il lago è alimentato dal fiume Paine. Rinomato per le sue acque turchesi e per le grandiose vedute panoramiche sui Cuernos del Paine e il Ghiacciaio Grigio, è una meta popolare per le escursioni e il trekking. Vi si può accedere in barca dal Rifugio Pudeto. L’area è ricca di fauna selvatica, tra cui guanacos, condor e puma. Vuoi saperne di più?

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