viaggio esperienza di lusso Aurora boreale Lapponia
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Andare oltre

A cura della redazione

Visitare monumenti o riposare al sole su una bella spiaggia non ci soddisfa più come un tempo. Carichiamo decine di foto sui nostri profili social, ma sentiamo che manca qualcosa. Quando torniamo da un viaggio nella mente si susseguono ricordi che curiosamente hanno poco a che fare con il luogo in cui siamo stati, ma sono piuttosto legati a quello che ci è successo e alle esperienze che abbiamo vissuto. 

Il viaggio va allora ideato non più in base alla destinazione, ma pensando a come siamo noi, al nostro modo di vedere il mondo, ai nostri desideri, al nostro stile di vita. Solo così diventerà un viaggio unico e personalizzato, cioè progettato secondo la scala di valori di ciascun viaggiatore: alcuni preferiranno volare in prima classe, altri in classe turistica; alcuni vorranno conoscere una nuova cultura, altri perdersi nell’immensità del paesaggio; altri ancora vorranno imparare a fare qualcosa di nuovo. Ma tutti sogniamo di vivere l’autenticità di un luogo attraverso esperienze che ci coinvolgano intimamente.

Per esempio, se abitate in un Paese caldo, potreste essere affascinati dalle eterne distese di ghiaccio del Grande Nord e dalle sue genti. E chissà quante volte avrete desiderato attraversare infiniti paesaggi innevati o correre su una motoslitta?

I viaggi di lusso oggi vanno ben oltre il volo in prima classe o il soggiorno in una confortevole suite. Non si tratta più tanto di dove si va, ma di che cosa si fa. Vogliamo sentirci viaggiatori, e non turisti, vivere nuove esperienze che aprano la mente e il cuore, e che abbiano il potere di trasformarci

Immaginate allora la Lapponia svedese, la terra dei Sami. Jukkasjärvi è una città vicino a Kiruna, a duecento chilometri dal Circolo Polare Artico, il cui nome significa “luogo di incontro sull’acqua”: passando per Jukkasjärvi, il fiume Torne si allarga a tal punto da sembrare un lago. Questo villaggio, fondato nel XVII secolo, è sempre stato un punto strategico per la pesca e per il commercio e un luogo d’incontro per i Sami, i finlandesi e gli svedesi. 

In questa regione scandinava, in passato le abitazioni erano igloo, poiché il materiale da costruzione era il più facile ed economico da ottenere. Questa tradizione ancestrale è stata recuperata qualche decennio fa per costruire un hotel. È nato così l’Icehotel, il primo albergo completamente di ghiaccio del mondo, dove si possono vivere le stesse sensazioni che provavano gli abitatori degli igloo.

Viaggi di lusso in Lapponia, Svezia. Art Suite Icehotel, il primo hotel di ghiaccio al mondo
All’Icehotel di Jukkasjärvi tutto è fatto di ghiaccio, compresa la scala, ricavata da un unico grande blocco

Dalla sua apertura, nel 1990, questo hotel viene ricostruito da zero ogni anno tra dicembre e aprile con la neve e il ghiaccio del villaggio di Jukkasjärvi. Non solo la struttura esterna, ma anche tutti gli arredi sono realizzati con blocchi provenienti dal fiume Torne. Ogni anno decine di artisti vengono da tutto il mondo per decorare le stanze, le aree comuni e i dintorni dell’hotel con le loro sculture. Anche voi, come ospiti, potrete sentirvi artisti per un giorno partecipando a un workshop dove imparerete a scolpire il ghiaccio creando la vostra opera.

Trascorrerete notti indimenticabili a una temperatura di -5 °C dormendo in un comodo letto, coperti da pelli di renna e sacchi a pelo termici, non senza avere prima provato uno dei cocktail dell’Icebar, servito, ovviamente, in un bicchiere di ghiaccio.

Nella zona si possono percorrere lunghe distanze con gli sci di fondo, esplorare la vastità delle distese ghiacciate con le moto da neve e, se sarete fortunati, ammirare le stupefacenti aurore boreali.

Tour in motoslitta attraverso tra i ghiacci e l'Aurora Boreale
Escursione in motoslitta nella foresta boreale.
Paesaggio innevato in Finlandia
Paesaggio innevato in Finlandia.
Viaggi di lusso. Esperienze remote di Aurora Boreale in Finlandia
Da novembre a marzo: i mesi migliori per osservare l'Aurora Boreale.
Esiste un luogo quasi magico chiamato Mare dei Fiori, situato in Indonesia e composto da oltre 13.000 isole

Altri sognano quei mari lontani che magari hanno visto in un bel documentario allo televisione. Oggi la necessità di proteggerli è sempre più sentita e condivisa, e il turismo di lusso diventa spesso l’occasione per raccogliere fondi a vantaggio della conservazione e della tutela di questi fragili ecosistemi. 

In Indonesia esiste un luogo magico chiamato Mare dei Fiori, è l’arcipelago più grande del mondo, composto da oltre tredicimila isole. I suoi fondali sono stati teatro di importanti documentari marini sugli squali, sulle spettacolari barriere coralline, sui relitti dei caccia giapponesi della Seconda guerra mondiale… Grandi risaie coltivate a terrazze hanno modellato il paesaggio, mentre numerosi vulcani, alcuni ancora attivi, emergono dal mare come se volessero dirci qualcosa; in questo ambiente vive il varano o drago di Komodo, una lucertola gigante, che può arrivare a settanta chili, attualmente in pericolo di estinzione e protetto dal Komodo National Park.

Viaggi di lusso sull'Isola di Moyo
Il varano di Komodo è una specie a rischio di estinzione
Viaggio in Indonesia, le coltivazioni di riso si estendono in terrazzamenti colorati
Le risaie coltivate in terrazze sulle isole del Mare dei Fiori

Nella poco conosciuta Moyo Island, situata tra le isole di Lombok e Flores, si trova uno dei migliori fondali per le immersioni in Indonesia, con barriere coralline incontaminate caratterizzate da una grande diversità di fauna marina.

La maggior parte dell’isola è disabitata e i pochi abitanti, circa un migliaio, si dedicano principalmente alla pesca e all’allevamento. Dichiarata Parco Nazionale nel 1986, Moyo è una riserva naturale che ospita macachi, cinghiali, cervi, circa venti specie di pipistrelli e più di ottanta specie di uccelli.

All’hotel Amanwana, “foresta della pace” in sanscrito, si può vivere come un Robinson Crusoe del XXI secolo seguendo il ritmo dell’oceano e della natura e ripercorrendo le sensazioni delle estati dell’infanzia. Possiamo gustare la cucina del posto, sana e biologica, preparata con vegetali  coltivati nell’orto dell’hotel e con il pesce fresco fornito dai pescatori locali.

La costa di Moyo e i fondali del Mare dei Fiori sono un paradiso per i subacquei e gli amanti dello snorkeling che rimarranno affascinati dal numero di specie che scopriranno a ogni immersione. Un’attività molto particolare e di grande interesse naturalistico è affiancare il team di Amanwana nel programma di recupero dei coralli nelle acque che circondano l’isola: si tratta di creare insieme a un esperto locale un ambiente in cui i coralli possano attaccarsi e crescere, costruendo una vera e propria fattoria marina. Sarà il modo di offrire un contributo alla salvaguardia dell’ambiente e di lasciare così un piccolo segno di sé per le generazioni future.

La costa di Moyo e i fondali del Mare dei Fiori sono il paradiso dei subacquei e per gli amanti dello snorkeling che rimangono affascinati dal numero e dalla varietà di specie che scoprono ad ogni immersione.
L’intarsio di terre e acque nel Mare dei Fiori

La costa di Moyo e i fondali del Mare dei Fiori sono il paradiso dei subacquei e per gli amanti dello snorkeling che rimangono affascinati dal numero e dalla varietà di specie che scoprono ad ogni immersione.

L’isola di Moyo ospita anche foreste tropicali con cascate e piscine naturali, un invito a tonificanti bagni, foto safari e trekking alla ricerca della grotta dei pipistrelli. A mezzanotte, una crociera privata attraverso la baia consente di osservare migliaia di stelle e costellazioni del cielo meridionale che non sapevamo nemmeno esistessero.

Per quelli di noi che sognano di essere Robinson, il Mare dei Fiori è la destinazione giusta.

Alcuni di voi potrebbero pensare che i ghiacci e le isole remote siano un po' estremi. Dopotutto, ognuno ha la sua zona di comfort. E spesso le esperienze che rimangono generano un'emozione, che è quella che finiamo per imprimere nel nostro cuore e che ci accompagnerà per sempre. E sapete una cosa? Sono molto più vicine a noi di quanto immaginiamo

Negli anni Quaranta, il film Casablanca ha portato il Marocco sul grande schermo restituendone un’immagine piena di fascino. Alla fine degli anni Sessanta, Marrakech divenne una città di riferimento per la società francese più bohémien. Il bellissimo labirinto della medina, alcuni giardini segreti, i curiosi edifici del quartiere francese e le ville art déco nel palmeto sono solo alcuni dei suoi tesori. Gli stessi che hanno sedotto anche personaggi come Yves Saint Laurent, che agli esordi scelse il colore blu Majorelle, caratteristico di Marrakech, come marchio di fabbrica.

Quanti di voi non hanno sognato una Marrakech odorosa di spezie, le bancarelle dei venditori e il trambusto della medina, gli hotel di lusso, i tè alla menta al tramonto quando la luce diventa arancione come i suoi bastioni? Ecco, state prendendo un caffè nell’atmosfera coloniale del Grand Café de la Poste: indossate una camicia color kaki e occhiali da sole, e tra poco a bordo del vostro sidecar vi avventurerete tra intricati vicoli, come in un film... Il tempo sembra essersi fermato e ancora oggi potete persone che non hanno mai lasciato la medina e continuano a commerciare sulla base del baratto.

Il vostro tour continua tra la casba, l’antica fortezza riservata ai dipendenti del Palazzo Reale, il mellah, l’antico quartiere ebraico, e il mercato di Bab el-Khemis, che si tiene il giovedì e la domenica.

Dopo aver respirato l’aria della medina, entrate nel Palm Grove in cerca delle sue ville più sontuose. Quest’area era un’oasi fertile che quasi mille anni fa ospitava ingegnosi sistemi di irrigazione sotterranei che hanno fatto fiorire questa regione. Oggi è un esclusivo quartiere residenziale che tra le sue strade polverose nasconde lussuose residenze e giardini splendidamente curati.

La piazza Djemaa el-Fna a Marrakech, in Marocco, è stata proclamata Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco nel 2008. La sera,  al termine della giornata di lavoro, diventa il punto di ritrovo di tutti i commercianti della medina.

La famosa Piazza Djemaa El Fna è stata proclamata patrimonio dell'Umanità dall'Unesco nel 2008
Piazza Djemaa el Fna a Marrakech, in Marocco.

Un viaggio in auto di quarantacinque minuti vi porterà nel deserto di Agafay, costellato di villaggi di pastori berberi e di greggi di capre. Qui potete visitare una scuola islamica o zaouia del XVI secolo, assaggiare il miglior tè al timo della zona e concludere la giornata con un pranzo in un esclusivo accampamento in stile beduino nel mezzo del deserto pietroso, di fronte alle Montagne dell’Atlante.

Un sogno a occhi aperti, un desiderio, un racconto sentito da un amico, una fotografia o un film che ci hanno colpiti, tutto può fare nascere dentro di noi una storia che ci emoziona. E sono le emozioni che ci spingono a iniziare un grande viaggio.

Il deserto di Agafay, in Marocco, si trova a 45 minuti da Marrakech. Qui si possono visitare villaggi berberi e una scuola islamica "Zaouia"del sedicesimo secolo
Il deserto di Agafay si trova a soli quarantacinque minuti da Marrakech
Viaggi di lusso in Marocco. L'accampamento Scarabeo nel deserto di Agafay è situato di fronte alla catena montuosa dell'Atlante
Particolare di una tenda dell’accampamento Scarabeo, in stile beduino

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