Foto: Peijia Li. Chongqing. Cina.
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Chongqing, la città che sfida la logica

Testo di Bernardo Fuertes

Sogni elettrici in un mondo che vive e respira di notte

Nella Cina centromeridionale, in un’area estesa quanto l’Austria, esiste una megalopoli unica al mondo, con una popolazione che oggi, in seguito alle migrazioni causate dalla costruzione della diga delle Tre Gole, supera i 32 milioni di abitanti. Edificata su un terreno collinare, dove confluiscono i due maggiori fiumi cinesi, Yangtze e Jialing, Chongqing è caratterizzata da una pianificazione urbana indifferente alle leggi tradizionali dell’architettura, con grattacieli che spuntano dal fondovalle, ponti che galleggiano tra le alture, piazze collegate a strade alte venti piani... Il risultato è una topografia estrema, che dà a questa città una identità inconfondibile. 

Foto Darmau. Chongqing. Cina.
Alla stazione di Liziba, il treno della linea due della monorotaia di Chongqing sbuca dall’ottavo piano di un edificio residenziale: è un esempio perfetto di come questa città verticale trasformi ogni ostacolo in una soluzione avveniristica. Foto: Darmau.
La torre “distesa” di Raffles City sembra un’astronave che fluttua tra i grattacieli.
Foto: Albert Canite. Chongqing. Cina.
Le facciate dei palazzi di Raffles City, nel centro di Chongqing, cambiano colore di continuo grazie a un sistema di illuminazione a LED. Foto: Albert Canite.
Foto: Di Weng. Chongqing. Cina.
Il complesso di Raffles City in versione lunare. Foto: Di Weng.

Il treno che attraversa l’ottavo piano di un palazzo è una delle immagini più virali, e surreali, di Chongqing e di quello che (mettendo in campo anche un sistema avanzatissimo di insonorizzazione per evitare vibrazioni e rumori) gli urbanisti possono escogitare per ottimizzare al massimo l’uso dello spazio in una città dove ogni metro quadrato conta. 

Un’altra delle icone architettoniche della megalopoli cinese è Raffles City Chongqing, nel distretto centrale della municipalità. Si tratta di un complesso di otto torri collegate da The Crystal, una passerella aerea lunga 250 metri che ospita giardini, aree commerciali e ponti panoramici. Ideato dal celebre architetto Moshe Safdie, questo edificio è stato paragonato a un’astronave urbana, ed è diventato il simbolo della nuova vita verticale della città.

Chongqing non cresce solo in altezza, ma anche in numero di strati, come si vede nella strabiliante piazza “galleggiante” al ventesimo piano di un grattacielo accessibile direttamente da una strada sopraelevata. Intorno a essa, abitazioni, ristoranti e uffici compongono un paesaggio dove si ha l’impressione di vivere come in uno straniante videogioco a tre dimensioni.

Foto: Chenyu Guan. Chongqing. Cina.
In una città dove l’impossibile è routine, anche le vetrine sfidano la gravità. Questa installazione sulla facciata di un edificio trasforma un’auto sospesa in un’opera d’arte urbana. Foto: Chenyu Guan.
Foto: Jerry Wang. Chongqing. Cina.
Chongqing dispone di un’impressionante flotta di taxi ufficiali, riconoscibili per il loro colore giallo. Nelle ore di punta è frequente che i passeggeri condividano le corse. Foto: Jerry Wang.
UNA MEGALOPOLI ASIATICA
DI 32 MILIONI DI ABITANTI, QUASI SCONOSCIUTA IN OCCIDENTE:
IL VIAGGIO NEL FUTURO È QUI.

Il complesso di Hongyadong è un centro turistico, culturale e gastronomico costruito come un antico villaggio di palafitte della cultura Bayu, illuminato di notte da migliaia di luci e lanterne che ipnotizzano i visitatori. E proprio sopra questo palcoscenico che si ispira all’antichissima architettura fluviale della regione, si erge il vertiginoso ponte Qiansimen, che collega i diversi livelli della città con viste spettacolari.

Con i suoi smisurati grattacieli, le strade sospese, l’affascinante intreccio di tradizione e modernità, Chongqing è molto più di una città, è un ecosistema verticale in costante mutazione, un laboratorio urbano con decine di milioni di abitanti, un universo alla Blade Runner in cui ci si perde, e da dove non si vorrebbe più andare via.

Foto Hat Trick. Chongqing. Cina.
Circondato da grattacieli, il Tempio di Luohan, situato nel quartiere Yuzhong di Chongqing, è un importante edificio di culto buddista. Fu eretto durante la dinastia dei Song del Nord, tra il 1064 e il 1067, e nel corso della sua storia ha subito diverse ristrutturazioni. Foto: Hat Trick /Unsplash.
Foto Xiaoyu Xie. Chongqing. Cina.
A Chongqing i contrasti non si nascondono: la città vive tra il bagliore futuristico dei nuovi palazzi e l’intimità dei vicoli illuminati dalle lanterne rosse. Due mondi separati da secoli, e da pochi passi. Come se Blade Runner fosse atterrato in un racconto di Lu Xun. Foto: Xiaoyu Xie.
Foto Albert Canite. Chongqing. Cina.
Foto Wally Yang.  Chongqing. Cina.
Foto Max Zhang.  Chongqing. Cina.
Foto Jerry Wang.  Chongqing. Cina.
Foto Chenyu Guan. Chongqing. Cina.
Foto Decry Yae.  Chongqing. Cina.
Foto Jerry Wang.  Chongqing. Cina.
Foto Di Weng.  Chongqing. Cina.

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