Questo treno è una reggia
“Basta un posto su uno strapuntino per sentirsi come uno di quei viaggiatori che sono in perenne movimento lungo i binari, e non arrivano mai a destinazione né sentono il bisogno di farlo”.
Non si deve aggiungere molto, se qualcuno come Paul Theroux descrive i viaggi in treno in questo modo. In The great railway bazaar del 1975 (Bazar express: in treno attraverso l’Asia, questo il titolo della versione italiana pubblicata da Mondadori nel 1982) racconta di un viaggio da Londra al Sudest asiatico e ritorno. Theroux accompagna i lettori attraverso paesaggi mutevoli, culture diverse e incontri straordinari dalla prospettiva delle carrozze di un treno, spesso un lussuoso convoglio storico, di cui descrive lo sfarzo degli arredi, la cucina raffinata e il servizio impeccabile. Una forma di viaggio lenta e riflessiva, gioiosa, e molto confortevole, che da qualche anno sta recuperando tutto il fascino che aveva agli inizi del XX secolo.
Tra la fine del XIX secolo e lo scoppio della Prima Guerra Mondiale nel 1914, durante i prosperi anni della Belle Époque il turismo di lusso e i viaggi in treno conobbero una notevole espansione. Vennero aperte rotte che collegavano le principali città europee con destinazioni fino in Medio Oriente e oltre e quei viaggi offrivano allora un modo relativamente rapido, dinamico e comodo per esplorare luoghi nuovi.
I treni riflettevano lo stile dell’epoca con interni opulenti in stile Art Nouveau o Art Déco, materiali di alta qualità e finiture estremamente curate. Anche dal punto di vista tecnico ci furono grandi progressi, tra i quali il perfezionamento dei sistemi di riscaldamento, di ventilazione e di sicurezza, e il decisivo miglioramento del comfort delle vetture.
Il viaggio su rotaie divenne un evento sociale e culturale. I treni erano frequentati dal bel mondo e le stazioni ferroviarie si trasformarono in luoghi di incontro per le classi più agiate e per gli artisti più influenti. E mentre scrittori come Agatha Christie e pittori come Monet e Manet ben raccontavano i nuovi modi di vivere e di viaggiare, il treno si affermava anche come protagonista agli esordi del cinema, nei cinquanta secondi del film L'arrivée d'un train à La Ciotat girato dai fratelli Lumière nel 1895. Giganti di ferro nel cuore della rivoluzione industriale, i treni promettevano di ridurre le distanze con un tocco di avventura all'insegna dello sfarzo e del comfort. Un nome spicca nelle pagine d'oro del tempo: l'Orient Express. Massimo simbolo di eleganza e modernità, con le sue scintillanti carrozze ristorante, gli scompartimenti privati e un servizio impareggiabile, fu inaugurato nel 1883, accogliendo a bordo l’élite del tempo, la sola che poteva permettersi di viaggiare tra Parigi e Costantinopoli a una tariffa di 300 franchi (circa 1.750 euro)!
L’eredità dell'Orient Express rivive nel Venice Simplon-Orient-Express, gestito da Belmond, con cui lo stesso viaggio da Parigi a Istanbul costa poco più di 20.000 euro per passeggero. Ogni carrozza è una reliquia degli anni '20 e '30 accuratamente restaurata, ma con l'aggiunta delle comodità contemporanee. Tuttavia, nel rispetto dell’autenticità storica, lo stile del passato prevale (nelle suite, per esempio, c’è solo il lavabo, proprio come ai tempi di Agatha Christie), cosicché spostarsi da Londra a Venezia diventa anche un viaggio nel tempo, ritmato da una cena di gala e da sfilate di moda d’antan.
Più a Nord, a bordo del Royal Scotsman, sempre di Belmond, si percorre la campagna scozzese sorseggiando whisky nella carrozza panoramica del treno.
Nel frattempo, il nuovo Orient Express della catena Accor viaggerà attraverso l'Italia, mentre in Portogallo, a bordo del Treno Presidenziale si può seguire il corso del Douro in un'atmosfera che evoca l'eleganza del passato.
In Africa, il Rovos Rail viaggia dalla capitale sudafricana alle maestose Cascate Vittoria, sul confine tra Zambia e Zimbabwe. In Perù, il Belmond Andean Explorer si inoltra nella bellezza andina. In Giappone lo Shiki-Shima ridefinisce il lusso con il design futuristico e suite-capolavoro. Infine, in Malesia, appena rilanciato da Belmond, l’Eastern & Oriental Express è una finestra oltre la quale scorre tutta la diversità culturale del Sudest asiatico, proprio come nell’avventura ferroviaria raccontata da Paul Theroux.
- Il Royal Scotsman attraversa le Highlands scozzesi tra brughiere, colline e laghi. —
- Il Royal Scotsman è uno dei pochi ad avere un vagone spa con due sale per i trattamenti —
- Dopo un complicato lavoro di restauro, l'Orient Express sta per tornare a viaggiare in Italia. —
- Il Treno Presidencial vi porta in un viaggio gastronomico di tre giorni attraverso la regione di Porto.
- L'Easter & Oriental Express attraversa la Malesia con tutti gli i dettagli del lusso asiatico. —
- Il Belmond Andean Explorer offre un balcone con vista sul Perù in tutta tranquillità. —
- Rovos Rail del Sudafrica mentre attraversa le Cascate Vittoria. —
- Il modernissimo Shiki-Shima in Giappone vi porta nel futuro dei viaggi di lusso in treno.